Domenica Pomeriggio

17 Mar 2013     13 Commenti    Scritto nella categoria: Corse da

   
E’ domenica pomeriggio, bella grigia qui a Scandiano, perciò mi metto a scuriosare qua e la per dare un occhiata ai risultati dei nostri amici.

ULTRABERICUS: sabato al rientro dalla montagna chiamo il Palla e mi dico forse è presto…ma no risponde, allora? Ha ancora il fiatone e un filo di amarezza in bocca ma una seconda,piazza è pur sempre un bel risultato, mi dico io! In effetti credo ne possa essere soddisfatto anche lui, 65 km (67 a gps) fuori strada, tra fango sassi e dislivelli non possono essere sempre come ci si aspetta e arriva secondo a 4 minuti dal primo. Il ciuchino Rondo forse ha preso un cattivo esempio dal sottoscritto e ai ristori si spara giù della crostata invece che un gel o una barbetta, risultato che dopo circa 30 km lo fa rallentare e lasciare le prime file per concludere settimo a una quarantina di minuti dal primo. Magna magna che pò at vè mia! 😉
1° Moretton 6h 05′ 07″, 2° Palladino 6h 09′ 172, 3° Dal Maso 6h 18′ 01″ e 7° Rondoni in 6h 41′ 44″. Dai che anche stavolta però vi siete divertiti! Bravi!

Andiamo alla Martona di ROMA: intorno al mezzogiorno vedo la differita su La7 non sapendo che fosse in differita ma visti i cambi di programma a causa dell’elezione del nuovo Pontefice pensavo fosse solo partita tardi, verso l’una quando in tv era da poco arrivata la prima donna in 2h 24′ mi chiama il Pella, cacchio si è ritirato… ho subito pensato io. In realtà era già bello che arrivato anche se a detta sua era come se si fosse ritirato, la corsa è partita in orario come da programma anche se con un cambio di percorso, i suoi obbiettivi erano solo di finirla magari stando con Enzo ma dopo una trentina di km le gambe hanno detto “stop” così è arrivato in fondo piano piano riuscendo comunque ad arrivre in 3h 14′. Scarabelli anche lui è saltato e ben lontanto dalle aspettative ha finito in 2: 53′ 49″ che è pur sempre un tempo di tutto rispetto. Direi molto bene invece per Enzo che ha finito la sua impresa in 3h 02′ ma il top runner del week end è il nostro “Zamberg” Zambelli che è stato il primo italiano a tagliare il traguardo della Maratona di Roma in 2h 34′ 34″, scorrendo la classifica basta andare alla terza pagina  on-line per vedere alla 26° posizione con il pettorale 201 c’è Zambelli Andrea!! Grandissimo risultato.

Bene archiviato il week-end si inzia già a pensare alle prossime settimane dove parte di noi (io, il Rondo e Marazzi) sarà impegnata il 14 aprile alla TCE, Traversata dei Colli Euganei, ecomaratona di 42 km, il Palla la settimana prima sarà alla Maratona del Lamone, il 5 maggio si rifarà una bella squadra per l’Abbots Way e via così!

13 Commenti + lascia un commento

  • le voci di corridoio lo avevano già preannunciato, ma sembra che la deviazione causa angelus abbia portato ad un allungamento del percorso, che per il grande zanberg si poteva pensare ad un avvicinamento al personale di 2h32’51″…. alcuni beneinformati dicono 400mt, altri di più…. comunque grandi tutti, trailers compresi!

  • Maratona del Lamone (…sempre sul tema “domenica pomeriggio”): oggi pessima prova in merito alla maratona in oggetto causa un forte dolore fra soleo e gemello (spero in una contrattura). Sicuramente ho gli europei a rischio, al momento non mi allarmo (non mi sento preoccupato anche se zoppico, il dolore e’ tutto concentrato li). Sono certo che gli infortuni siano un tassello molto formativo per un atleta, oggi ho comunque un feeling stranamente positivo (questo mio risultato calma un po le acque su aspettative “dovute” da parte di alcuni, tali aspettative non fanno parte della mia benzina motivante) ho concluso col mio peggior tempo di sempre notando e rispettando l’impegno di tanti atleti che nel frattempo mi sorpassavano (che usualmente arrivano quando io finisco la doccia).Tutto serve, diciamo che oggi ho allenato la mente per i momenti di difficolta’ che avro’ in futuro (sono contento di non essermi ritirato).

  • Non sono daccordo Palla! I segnali del corpo credo si debbano ascoltare! Al tuo “livello” un ritiro sarebbe stato saggio!

  • la prima botta l’ho sentita la terzo km (3, tre, three di una maratona), ti pare possa essere un problema che merita importanza? (c’ho pensato a ritirarmi) poi evidentemente data l’energia dell’inizio maratona ho spostato il carico su altri punti fino al 18-20esimo quando la situazione iniziava a farsi seria. Solo al terzo km ho pensato al ritiro, ma come avrei passato il resto della giornata? Ieri ero positivo, oggi sono piu’ motivato che mai. Ho un buon feeling, speriamo di non sbagliarsi!

  • Palla…ma quante stronzate hai scritto nella prima parte?ti vuoi autoconvincere di una cosa che non esiste, ognuno fa quello che si sente, un dolore è un segnale che il nostro corpo ci sta inviando: ATTENZIONE, c’è qualcosa che non va! Poi sta a noi valutare se è più o meno grave.Per quello che ho imparato, in anni di errori, e…di errori ne ho fatti tantissimi, continuo a farli MA non a ripeterli, se capisco che la cosa è grave mi fermo anche all’ultimo km, proprio al Lamone nel 1996 mi sono ritirato al 34°km. Non è il Palla che conosco io, quello che dice: “questo mio risultato calma un po le acque su aspettative “dovute” da parte di alcuni, tali aspettative non fanno parte della mia benzina motivante”…Se hai voluto finire la gara, hai fatto bene, ma non devi dare delle motivazioni, non le devi a nessuno…il Palla che conosciamo tutti, alla richieste di aspettative, manda tutti e tutto a quel paese.Dovevi fermarti ciao

  • …altra cosa, ormai che anche il Rondo ti ha massacrato continuo… ;), quelle belle scarpine e quella bella filosofia barefoot sai dove la devi mettere? Nel cestino dell’immondizia! Sicuramente fare l’ultrabericus con quell belle minimali non credo ti abbia fatto proprio bene…  A proposito c’è un articolo su Spirito Trail dell’Ultrabericus, te lo giro via mail.

  • ecografia e risonanza magnetica (ho speso 2 soldini x togliere ogni dubbio): soleo spaccato! (in modo grave, ovvio dal terzo km). Eppure ho vissuto molte piu’ emozioni ieri che all’ultrabericus. Il concetto barefoot mi piace piu’ del concetto risultato, un ulteriore tassello che mi sposta dalla strada alla terra nella direzione piu’ ancestrale della corsa, pura filosofia di corsa che gratifica l’anima. Direte: palla e le sue minchiate, ma ragazzi, ieri in macchina solo verso Russi ho pianto al solo pensiero di quelle persone che pur volendo non possono …correre o addirittura camminare. A pochi minuti dal via mi parte “Generale” nella versione mixata fra De Gregori e Vasco che ho continuato a cantare sino ad oggi, poi ripeto, tutti che mi sorpassavano ed i loro respiri che ricordavano il mio quando arrivo secondo, gli ultimi 14 km in compagnia di un coetaneo di Trento a raccontarcela come amici di vecchia data (lui stroncato da febbre e tosse). All’arrivo le facce della gente dispiaciuta… Sono partito puntando almeno al primo di categoria (un obbiettivo meschino e da “sacchettaro”), sono arrivato a casa con una sporta piena di esperienza e di vita vissuta. Ho gia’ finito i miei europei ma fra un po tornero’ a correre: tremate tutti!

  • Anche a me piace il concetto barefoot ed anch’io ciò provato, te l’ho anche detto, purtroppo ho dovuto rinucnciare per cause di forza maggiore…tendinite solo a guardarle, ora le uso solo a camminare.Ma, se è così emozionante, correre una maratona come quella che hai corso domenica, perchè non le fai tutte così? Dai Palla, smettila di fare il Verga della corsa, tra tutte le stronzate che hai scritto…apprezzo solo l’ultima riga, quello è il Palla che mi piace. E cerca di rimetteerti in fretta…

  • veh, Verga: certo che non voglio fare le maratone come quella di domenica scorsa ma ogni tanto un “reset” ci vuole … (capeset?)

  • Forza Palla,un’altro ostacolo da superare nella corsa della vita,tieni duro e mi raccomando mantieni alto il morale…..comunque il Rondo e Alen hanno ragione,i segnali che ci manda il fisico vanno sempre ascoltati ,anche se la testa li vuole ignorare sappiamo benissimo che e’ una battaglia persa…quando il corpo chiede un break bisogna rallentare o addirittura fermarsi per un po’…e ricorda che non devi niente a nessuno,che tu vinca l’Ultrabericus o che ti ritiri ai primi km di una maratona,sei e sarai sempre il”PALLA”campione di gambe e di cuore,quello che ci doni con le tue imprese sono una conseguenza…..rimetti in fretta.

  • “choisir c’est renoncer” …gran detto! … io ho scelto di continuare (in tutti i sensi). Dai ragaz, cambiam discorso!

  • …minchium!!! ma come ho scritto : “anch’io ciò provato”

  • Dicevano “flangar not flectar”….. ma forse a volte è meglio fermarsi….in culo ai lupi a tutti…

Nulla da dire a rigurardo? Lascia un commento!

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>